Premessa
Le emozioni ci accompagnano lungo l’intera esistenza e svolgono un ruolo fondamentale in ogni settore della nostra vita. Tutte hanno una precisa funzione e nessuna è di per sé positiva o negativa, a patto che coesista con le altre senza predominare.
Condivido la classificazione delle emozioni dello psicologo Paul Ekman (1972), che le distingue in “primarie” e “secondarie o complesse”.
Le primarie, innate e comuni a tutti gli esseri umani, sono sette: disgusto, disprezzo, felicità, paura, rabbia, sorpresa, tristezza.
Le secondarie sono influenzate dal contesto in cui una persona cresce e si sviluppa e coinvolgono strutture cerebrali superiori come la corteccia frontale. Sono allegria, ansia, colpa, delusione, gelosia, invidia, nostalgia, orgoglio, perdono, sollievo, speranza.
Coinvolgenti rappresentazioni delle emozioni primarie e secondarie, dietro le quali c’è la consulenza di Paul Ekman, sono nei film d’animazione prodotti da Pixar: Inside Out 1 (2015) e Inside Out 2 (2024). A conoscere le emozioni, a leggerle in sé e negli altri e a gestirle si può imparare e questo è lo scopo dell’educazione emotiva che dovrebbe iniziare a casa, in famiglia, e che a scuola trova lo spazio ideale.
Si occupa di educazione emotiva il progetto “Scintille di emozioni”, ideato per due scuole dell’infanzia. È un percorso suddiviso in quattro incontri, ciascuno dedicato a un’emozione primaria.
Ogni incontro si svolge in due fasi: la prima coinvolge bambini e bambine piccoli e grandi; la seconda quelli di 5 anni.
All’inizio viene letta una favola con protagonisti alcuni bambini delle Carte Scintille.
Si procede con disegni, giochi di coppia o in piccoli gruppi, per stimolare pensieri e confronti.

La rabbia e il conflitto con bambino Vento e bambino Onda.
Il bambino Vento e il bambino Onda introducono la rabbia e il conflitto.
La rabbia dà la forza di reagire a ciò che disturba, fa male o infastidisce, però è difficile da gestire: occorrono tempo e allenamento per riuscire a utilizzarla bene, senza far del male a noi o agli altri né a distruggere le relazioni e gli oggetti a cui teniamo di più.
Fra le riflessioni dei bambini sulla rabbia, una colpisce perché riferita a un soggetto delle Carte Scintille non presente in questa sede: “Io assomiglio di più a un bambino Fuoco!”

Paura bianca e paura nera con bambino Ghiaccio e bambino Angelo
Bambino Ghiaccio e bambino Angelo vengono catturati dalla strega della Paura Nera (Tognolini, 2020 ) con l’incantesimo della “Troppa Paura”. Per lo spavento bambino Ghiaccio si blocca e bambino Angelo vola via.
La paura però può essere sconfitta chiedendo aiuto. Tutti possiamo sostenerci a vicenda, vedendo il pericolo per quello che è e trovando il modo di affrontarlo. Così si impara che esiste una paura amica che ci fa stare all’erta, ci allontana dai pericoli e da chi e cosa può farci male.
Per rassicurare bambini e bambine così piccoli era stata da me creata una carta ad hoc: la Fata Din Din che, scuotendo la testa di campanule, tintinna e libera da ogni pericolo chi è in difficoltà.
Durante le riflessioni sulla paura arriva dai bambini stessi la soluzione più efficace: “Ci vorrebbe il bambino Cuoco che scalda il bambino Ghiaccio e gli fa passare la paura!”

Calma e leggerezza con bambini Nuvola, Piuma, Albero
Con Bambino Nuvola, bambino Piuma e bambino Albero si insegna a controllare il respiro per trasformare le emozioni pesanti, quelle che bloccano la testa e lo stomaco, in stati d’animo leggeri. Nuvola, Piuma e Albero possono stimolare i bambini a trovare in loro stessi l’immagine di un posto sicuro, nel quale sentirsi protetti e sereni.
La confusione emotiva e il gioco con bambino Scarabocchio e bambino Gomitolo.
Il bambino Scarabocchio aiuta a capire che le emozioni possono confondersi, mischiarsi, cambiare in fretta quando accadono tante cose.
Il bambino Gomitolo insegna a giocare con le emozioni, a dar loro un nome, a sentirle sul viso, sul corpo e a riconoscerle sul volto di amici e maestre.
Fra le reazioni spontanee a queste carte, una fa capire quanto possano ispirare i più piccoli: una bambina si sdraia per terra e, appoggiando la testa a quella del bambino Gomitolo, comincia a sussurrargli i suoi segreti!

Come accaduto con questo progetto, le Carte Scintille possono essere attivate per coinvolgere il corpo oltre che l’immaginazione, ispirando posizioni statiche, semplici movimenti così come vere e proprie coreografie, sequenze motorie e anche percorsi neuropsicomotori.
Scintille di emozioni è un progetto ideato dalla pedagogista Daniela Guzzi e dalle psicologhe psicoterapeute Giulia Allegra, Chiara Trubini, Alice Missaglia per tre scuole dell’infanzia in Brianza, Lombardia – anni scolastici 2020-2021- 2021-2022
Ekman P. “Universals and Cultural Differences in Facial Expressions of Emotions.” in J. Cole, (Ed.), Nebraska Symposium on Motivation, Lincoln, NB: University of Nebraska Press; pp. 207-282. 1972
Tognolini, B, Rime Raminghe, Salani – 2013
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